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Pavimento pelvico e tosse: come proteggersi in stagione influenzale

Con l’arrivo dell’autunno e dell’inverno, insieme al freddo e all’umidità, arrivano anche i classici malanni stagionali. Raffreddori, bronchiti, influenze e soprattutto la tosse diventano spesso compagne di molte settimane, fastidiose e talvolta debilitanti. Quello che molte donne non sanno, però, è che la tosse non coinvolge solo i polmoni o le vie respiratorie: può avere un impatto significativo anche sul pavimento pelvico, una parte del corpo preziosa e silenziosa, ma spesso dimenticata. Il pavimento pelvico è l’insieme di muscoli, legamenti e tessuti che chiude inferiormente il bacino, sostenendo organi fondamentali come vescica, utero e intestino. È una struttura di sostegno ma anche di equilibrio: contribuisce alla continenza urinaria e fecale, partecipa alla funzione sessuale, collabora con il diaframma e con gli addominali nel mantenere la giusta pressione all’interno dell’addome. Quando è tonico e funzionale, lavora in modo invisibile, discreto, armonioso. Ma quando perde forza o equilibrio, possono comparire piccoli segnali che meritano ascolto e attenzione. Ogni colpo di tosse rappresenta un aumento improvviso di pressione all’interno dell’addome. Immagina una spinta che parte dal torace e si dirige verso il basso, fino a scaricarsi proprio sul pavimento pelvico. Se questa azione si ripete decine o centinaia di volte al giorno durante un’influenza o una bronchite, i muscoli pelvici vengono sollecitati continuamente, e questo può diventare un fattore di stress importante, soprattutto se sono già indeboliti da eventi come una gravidanza, un parto, la menopausa o alcune attività sportive intense. In questi casi la tosse prolungata o cronica può contribuire ad accentuare disturbi già presenti o favorire piccoli cedimenti che si manifestano con perdite urinarie, sensazione di peso o tensione al basso ventre.

Molte donne, durante o dopo un periodo di tosse intensa, notano piccoli segnali che meritano attenzione: qualche goccia di urina che sfugge durante un colpo di tosse o uno starnuto, una sensazione di peso o pressione nella zona pelvica, un dolore leggero o la percezione di un cambiamento nella sensibilità. Non sono segnali da ignorare o da vivere con vergogna, ma messaggi del corpo che chiede cura e ascolto. Le donne sono particolarmente predisposte ai disturbi del pavimento pelvico per ragioni fisiologiche e ormonali. La gravidanza e il parto modificano profondamente la struttura e la forza di questa muscolatura, la menopausa riduce il tono dei tessuti per via della diminuzione degli estrogeni, alcune attività fisiche ad alto impatto aumentano la pressione interna, e una predisposizione genetica può rendere i tessuti più elastici e quindi meno resistenti. In questa cornice, la tosse stagionale rappresenta un fattore aggiuntivo che può rendere più evidente una fragilità già presente. Proteggere il pavimento pelvico durante la stagione influenzale significa agire su più livelli. Il primo è la prevenzione: ridurre il rischio di ammalarsi aiuta anche a evitare sollecitazioni eccessive. Piccoli gesti quotidiani come lavarsi spesso le mani, arieggiare gli ambienti, curare l’alimentazione con cibi ricchi di vitamine e minerali, e ridurre l’esposizione a fumo o ambienti inquinati, possono fare una grande differenza. Anche l’idratazione è fondamentale: bere tisane calde o acqua aiuta a mantenere morbide le mucose e a lenire la gola, riducendo la necessità di colpi di tosse forti. Quando la tosse arriva, può essere utile imparare a gestirla in modo consapevole. Evitare di trattenere i colpi di tosse con spinte violente, piegarsi leggermente in avanti quando si tossisce, sostenere la zona addominale e, se possibile, attivare leggermente i muscoli del pavimento pelvico prima del colpo, sono piccoli accorgimenti che riducono la pressione diretta verso il basso. Questo gesto, che può sembrare minimo, aiuta a proteggere la muscolatura e a rendere la tosse meno impattante per la zona pelvica. Anche la postura gioca un ruolo importante. Passare molte ore sedute o in posizioni scorrette può aumentare la pressione sul bacino e ridurre la capacità del pavimento pelvico di reagire correttamente agli sforzi. Un corpo che si muove liberamente e respira bene è un corpo che protegge meglio le sue strutture profonde. E poi ci sono gli esercizi mirati: imparare a conoscere e rinforzare il pavimento pelvico è un investimento per la salute di ogni donna. Gli esercizi di contrazione e rilassamento o il lavoro sul respiro diaframmatico, se svolti con costanza e sotto la guida di professionisti esperti, migliorano la consapevolezza e la reattività dei muscoli pelvici. In questo modo, anche di fronte a tosse, starnuti o sforzi improvvisi, il corpo è più pronto e protetto.L’osteopatia può offrire un aiuto prezioso in tutto questo. L’approccio osteopatico considera il corpo nella sua globalità e lavora con delicatezza per ristabilire armonia e mobilità tra le diverse strutture. Un trattamento osteopatico mirato può migliorare la mobilità del bacino, ridurre le tensioni muscolari e fasciali, favorire la circolazione locale e il drenaggio, e soprattutto armonizzare il lavoro tra diaframma e pavimento pelvico, due strutture che dialogano costantemente. Quando il respiro è libero e il diaframma si muove in modo fisiologico, anche il pavimento pelvico lavora meglio, seguendo i naturali ritmi del respiro: si adatta, si solleva, si rilassa. Durante la tosse questo equilibrio si altera, ma con il giusto trattamento e con esercizi mirati è possibile ripristinarlo e rinforzarlo.E se oltre al supporto dell’osteopata si affianca anche il lavoro di un fisioterapista specializzato in riabilitazione pelvica, i risultati possono essere ancora più efficaci e duraturi. L’azione combinata di queste due figure professionali permette di agire su più livelli: da un lato si ristabilisce la corretta mobilità e armonia delle strutture corporee, dall’altro si lavora in modo mirato sulla funzione, sul tono e sulla consapevolezza muscolare. È un approccio integrato che accompagna la donna nel ritrovare equilibrio, forza e serenità.Rivolgersi a un osteopata o a un fisioterapista esperto di pavimento pelvico può essere utile non solo in presenza di sintomi come perdite urinarie o sensazione di peso pelvico, ma anche in ottica preventiva, soprattutto dopo una gravidanza o in menopausa, quando i tessuti sono più fragili e il corpo sta attraversando importanti cambiamenti. L’intervento combinato di queste due figure è dolce, rispettoso e personalizzato: ogni donna viene accompagnata nel ritrovare equilibrio e consapevolezza del proprio corpo, imparando a proteggerlo anche nei momenti più fragili, come durante la stagione influenzale.Prendersi cura del pavimento pelvico durante l’inverno significa ascoltare il corpo e offrirgli il sostegno di cui ha bisogno. È un gesto di rispetto e di amore verso se stesse, che parte da una semplice consapevolezza: anche la tosse, seppur passeggera, può essere un’occasione per ricordarci quanto sia prezioso il nostro corpo e quanto meriti attenzione in ogni suo piccolo movimento.

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